Su quarantanove salme di terra su cui si trovava un castello, ventitre casette coloniche e una chiesetta votata alla Madonna del Rosario...
...nasce Casteldaccia, a 19 km da Palermo che si affaccia sul golfo di Termini Imerese delimitato da un lato dal fiume Milicia e dall'altro dal vallone di Casteldaccia.
Geograficamente il territorio fa parte della conca d'oro e si incunea tra i monti del Golfo di Termini Imerese. Il territorio si espande più verso l'interno e confina con i comuni di Altavilla, S. Flavia, Bagheria, ma anche, nella parte più alta e più interna, con Bolognetta, Ventimiglia e Caccamo.
Nel vasto territorio casteldaccese sono comprese le contrade, Cavallaro, Cutelli, Ciandro, Corvo, Navurra e Randino.
Il paese conta ormai più di 10.000 abitanti che d’estate, essendo rinomato luogo di villeggiatura balneare e montana, raddoppiano, inoltre gode di un clima mite e di una particolare posizione geografica che comprende mare e collina spingendosi fino alla zona montana delle contrade Ciandro e Randino.
L'economia si basa in parte sull'agricoltura con coltivazioni di ulivi, limoni e vigneti e sull'industria di trasformazione, la rinomata azienda enologica Corvo Duca di Salaparuta conosciuta in tutto il mondo e grani pregiati costituiscono l'ingrediente principale del prodotto offerto dal pastificio Tomasello, ma vi sono anche oleifici, frantoi, aziende conserviere, di confezioni tessili e laboratori d'artigianato locale.
Testi tratti dal Calendario di Casteldaccia 2004
http://www.casteldaccia.net/
http://www.casteldaccia.net/
Nessun commento:
Posta un commento