09 giugno 2011

Oggi si vota. Istruzioni per l'uso della scheda elettorale


-ELEZIONI NEI COMUNI CON POPOLAZIONE SINO A 15.000 ABITANTI
La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, al cui fianco è riportato il contrassegno della lista con cui il candidato è collegato.
L’elettore può votare:

• per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno;
• per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo nominativo;
• per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo nominativo, e per la lista collegata, tracciando un segno anche sul relativo contrassegno.
In tutti questi casi, il voto si intenderà attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata.
L’elettore può inoltre esprimere al massimo due voti di preferenza, per candidati alla carica di consigliere comunale compresi nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto, scrivendone solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e il nome e, ove occorra, data e luogo di nascita, nelle apposite righe stampate sotto il medesimo contrassegno, avendo però presente che, nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza.
IMPORTANTE:  NON E' POSSIBILE EFFETTUARE IL VOTO DISGIUNTO, cioè NON è possibile votare un sindaco ed una lista a lui non collegata, o un candidato di una lista a lui non collegata. Quindi se dovete votare il nipote, il fratello, il cugino, il cognato, l'amico eccetera, ricordatevi di non mettere la croce sul sindaco sbagliato. 

Aggiornamento: alcuni lettori mi segnalano che la parte che vedete quì sopra scritta in grigio chiaro è errata, in quanto anche nei comuni con meno di 15000 abitanti sarebbe possibile effettuare il voto disgiunto. Sto verificando le fonti normative, nel frattempo non tenete quindi conto di quello che ho scritto, chè forse ho sbagliato. Se così fosse, chiedo scusa in anticipo e non posso altro che sperare che crediate nella mia buonafede. Errare è umano, "capita e ricapiterà!"
AGGIORNAMENTO BIS: Ho spagliato io, il voto disgiunto, in Sicilia, è possibile anche nei comuni con popolazione tra i 10.0000 ed i 15.000 abitanti. Richiedo scusa e ringrazio Ignazio Fricano che me lo ha fatto notare.
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Giuseppe Amenta per Casteldaccia.net